INTERVENTO DEL DOTT. LUIGI TRIGONA Segretario generale Ente Fiera Promoberg – SHADE MUSIC FESTIVAL

I festival di musica elettronica costituiscono un autentico fenomeno.
Lo studio “Music Festival”, realizzato dalla società Eventbride, ha analizzato con una serie impressionante e dettagliata di dati l’impatto dei festival musicali tra le giovani generazioni.
Qualche numero? Le conversazioni sul web riguardanti i festival sono aumentate nell’ultimo anno del 34% – circa 20 milioni in totale – con il 75% che si identifica in una fascia di età tra i 17 ed 34 anni; i “post”, cioè i commenti avvengono prima dell’evento (54%), durante (17%) e post (29%).
Numeri che più di tutti identificano un fenomeno “social” certo, ma anche qualcosa di diverso, qualcosa di più.
Shade che Ente Fiera propone il 1° giugno è un appuntamento da non perdere non solo per gli appassionati della musica elettronica ma anche per chi vuole ascoltare qualcosa di nuovo e conoscere uno stile musicale diverso dal solito.
L’evento si pu configurare, infatti, come un tassello dell’offerta culturale di una città che vuole stare al passo con i tempi e fornire spettacoli e cultura sulla base dell’innovazione.
Bergamo non è solo la città d’arte nel senso più tradizionale, ma vanta anche un’ottima offerta culturale.
Da Donizetti fino a Richie Hawtin, che sarà una delle stelle che brillerà in Fiera nella notte del 1° giugno, c’è un fil rouge che si snoda e che apre la città ad una multidisciplinarietà e a linguaggi artistico-musicali nuovi e di tendenza.

Per la nostra città e la Fiera, in particolare, si tratta di un evento “apripista” che si innesta su una scia che evidenzia come festival di questo tipo possano rappresentare un ottimo esempio di impresa culturale in grado di promuovere occupazione, territorio e turismo.
Mi riferisco, ad esempio al Kappa Futur Festival di Torino.  La ricaduta economica della seconda edizione è stata valutata in un milione di euro, effetto dell’impiego di 400 risorse umane, dei 500 pernottamenti promossi nelle strutture convenzionate e delle migliaia di pasti consumati dai 25.000 ragazzi arrivati a Torino da tutta Europa.   
O ancora penso a Tomorrowland un festival che si tiene in Belgio, nei pressi di una piccola cittadina e che, nato nel 2005, totalizza qualcosa come 300 mila partecipanti. 
Shade pu  rappresentare anche per noi una straordinaria occasione di stimolo all’economia territoriale: la location,  l’offerta artistica, la qualità del servizio sono le basi sulle quali Shade  costruisce l’ambizione di diventare uno dei festival di riferimento per l’intrattenimento giovane a livello nazionale e  internazionale. E che vedrà in campo, declinata proprio sull’evento, “Notti in sicurezza”, la progettualità operativa che previene i comportamenti a rischio legati al divertimento notturno.  Intrattenimento Intelligente è la missione di Promoberg: un grande sforzo organizzativo per assicurare le migliori condizioni affinché il pubblico possa intrattenersi nel pieno rispetto di se stesso, del prossimo e dell’ambiente che lo ospita. Shade porta  un cast di tutto rispetto anche in questo numero zero, in un contesto elettronico in espansione in tutta Europa.  Potrà piacere oppure no questo genere di musica, ma questo è un movimento culturale e l’attesa che viviamo tangibilmente, lo evidenzia.  Chi lo aspetta sa che non sarà una normale serata in discoteca, ma tutta un’altra storia che, anche Bergamo potrà scrivere dal 2 giugno in poi.

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