Intervento Luigi Trigona per La Campionaria – Bergamo

Saluto del Dottor Luigi Trigona. Segretario Generale Ente Fiera Promoberg

“La Campionaria è di Bergamo e dei bergamaschi. Guai però a fermarci entro i nostri confini.
La Campionaria va oltre, molto al di là. Ed è un bene per tutti”. Learco

Premettendo che questo Learco non è il personaggio mitologico – si tratta, infatti, del signor Dante Learco Lorenzi che lo scorso anno ha lasciato questo post sul sito dell’Eco di Bergamo – ritengo che questo pensiero sintetizzi perfettamente lo spirito e la mission della Campionaria. Una fiera molto bergamasca nella sua essenza, per quel senso di appartenenza territoriale a cui si ispira e che sa ispirare, ma che allo stesso tempo si proietta oltre. I numeri parlano chiaro; con le decine di migliaia d’ingressi, e grazie ai molteplici settori merceologici e alla variegata presenza di prodotti, la Campionaria si conferma l’appuntamento più visitato del calendario fieristico di Promoberg. Un amore “popolare”, della gente che, in 37 anni e per altrettante edizioni, ha “premiato” questa fiera con un’assiduità ed una presenza crescente, un successo decretato anche dalla formula “porte aperte”, con un ingresso gratuito che riscuote il gradimento del pubblico. E’ un successo che affonda le sue radici nel piacere di ritrovare, in un unico contesto, un’infinità di prodotti e di “soluzioni”, in un’atmosfera di allegria e di festa consolidata nel tempo che vede protagonisti, in modo particolare, i nuclei famigliari.

Non è un caso infatti che, insieme all’immagine delle mani incrociate, lo slogan della Campionaria sia quest’anno“ una fiera per tutti”. Per tutti chi?

Per chi espone, innanzitutto. Perché la Campionaria rappresenta un’occasione eccezionale per ritrovare un pubblico tanto vasto quanto eterogeneo, ben predisposto ed interessato alle novità. E questo succede da 37 edizioni, un primato che raramente si trova nel panorama fieristico italiano. Dunque una Fiera per tutti che quest’anno annovera alcune novità significative, a cominciare dall’iniziativa “Start Cup”, realizzata dall’Università di Bergamo. La competizione che supporta i giovani bergamaschi a trasformare le proprie intuizioni imprenditoriali in vere e proprie start up. La Campionaria consentirà a una decina di aziende “in fiore” per così dire di mettersi in vetrina… e che vetrina! Appositamente ho usato l’espressione “In fiore”, perché per queste idee imprenditoriali la Fiera Campionaria può costituire per così dire, la “semina”. La trasformazione in prodotti o servizi da offrire al mercato, può infatti, cominciare proprio dalla Campionaria che, come dice il nome stesso, è un racconto per campionature, una foto di gruppo di una produttività diversificata che punta sulla tradizione, l’innovazione, il territorio, e per questi imprenditori del futuro, la creatività.

La Campionaria disegna i contorni di un sistema economico che esprime valori unici: stili di vita, identità, storia, conoscenza. Al centro di questo racconto fieristico non c’è solo il prodotto ma anche i processi, le idee, le tecnologie; dalla combinazione di questi elementi, questa fiera, forte di una storia e di una tradizione ultratrentennale, riesce ogni anno a rinnovarsi e a proporre nuovi motivi di interesse. Tra questi annoveriamo anche l’area edilizia proposta e rivisitata con un lay out più coerente che si snoderà nel Padiglione A e per un fine settimana, anche in area esterna. Quello della casa, in tutti i suoi addentellati, dal prodotto di pulizia passando all’alimentazione all’elemento strutturale, come lo sono porte ed infissi o i sistemi di riscaldamento è del resto sempre stato un elemento fondante di questa fiera che quest’anno troverà un’ampia ed articolata sezione dedicata di prodotti edili.

E lo è anche con il fil rouge della casa che la lega al Salone del Mobile e del Complemento d’arredo che segue a breve, grazie alla distribuzione di biglietti omaggio, molto graditi ed apprezzati dai visitatori della Campionaria che hanno così modo di ritornare per un altro apprezzato appuntamento. E sempre ad un altro must della nostra fiera, Lilliput il villaggio creativo, si ricollega l’area Bimbi della Galleria centrale con percorsi didattici, animazioni, laboratori, giochi. E perfino una minipista kart. Da che cosa si misura il successo di un evento? Dall’attesa e in quest’ottica, posso assicurare, che sono moltissimi i visitatori che aspettano questa fiera per ritrovare, ogni anno, prodotti e specialità che si trovano in questo contenitore di artigianato, moda, nuove tecnologie, eccellenze enogastronomiche, edilizia, cultura e terzo settore. Mondi diversi cuciti con i fili della qualità e della novità si incontrano e si conoscono in questi padiglioni. Un appuntamento che promette di affascinare per molti anni ancora.

Bergamo, 21 ottobre 2015

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