La Fiera di Sant’Alessandro fa decollare l’agro-alimentare

La Fiera di Sant’Alessandro fa decollare l’agro-alimentare

In 46mila a sottolineare la forza del comparto e l’interesse della gente

La Fiera di Sant’Alessandro si consolida quale appuntamento di riferimento a livello regionale per tutto il settore agro-alimentare e le realtà ad esso collegato. La manifestazione organizzata da Bergamo Fiera Nuova ed Ente Fiera Promoberg ha confermato tutta la vitalità del comparto agro-alimentare e il momento di grande interesse che il settore sta riscontrando. Un forte interesse che va ben oltre quello da parte degli operatori professionali, con le famiglie, e, in particolare, le nuove generazioni, in massa a visitare la fiera. Se nel primo caso si tratta di una consolidata abitudine, nel secondo invece siamo di fronte ad un piacevole cambio di passo. Tutto ciò ha consentito all’evento di conquistare il nuove record di pubblico: ben 46mila (+13% rispetto ad un anno fa) le persone che hanno visitato la Fiera di Sant’Alessandro nei tre giorni di apertura.

La Fiera di Sant’Alessandro fa decollare l’agro-alimentareGrande interesse per tutte le aree della Fiera di Sant’Alessandro (in totale quest’anno sono stati oltre 50mila i metri quadrati di superficie, con la presenza di 204 espositori). Presi d’assalto i padiglioni al coperto – che ospitavano i macchinari, l’enogastronomia, le istituzioni, gli enti e le associazioni di categoria, il saloon in stile country per tanta musica e balli – e l’area esterna – che ha ospitato l’ampia rassegna zootecnica, e i campi per le esibizioni e i vari concorsi dedicati ai cavalli. Tra mille novità non è mancata anche quest’anno la piacevole tradizione, che ha visto incoronare le due regine bovine. Per la razza Frisona ha vinto Fiona, dell’allevamento lecchese di Oliviero Rusconi; per la razza Bruna, invece, la vittoria è andata a Grille, dell’allevamento di Angelo Giupponi, di San Pellegrino terme.

Grande interesse anche per gli eventi collaterali, tra i quali si sono contraddistinti il nuovo concorso dedicato ai purosangue arabi, e i forum sulla sicurezza in agricoltura. Con le relazioni di alcuni dei più noti esperti del settore, i convegni hanno registrato il tutto esaurito: segno evidente di come, davanti alle nuove normative (è il caso dei patentini per la sicurezza delle macchine agricole), gli operatori del settore hanno necessità di informazioni dettagliate. In questo senso la Fiera di Sant’Alessandro, consolida anche il suo ruolo di centro formativo.

Tornando ai temi generali, il perché del forte interesse anche da parte dei giovani in merito ai comparti dell’agricoltura, della zootecnia e dell’enogastronomia, lo ha spiegato bene Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali del governo Letta.

Il comparto agro-alimentare – spiega Martina, durante la sua visita in fiera domenica mattina – rappresenta oggi il futuro per molti giovani. La conferma l’ho toccata con mano visitando questa bella Fiera di Sant’Alessandro, per la quale faccio i miei complimenti agli organizzatori e a tutte le realtà che vi hanno partecipato. Dobbiamo renderci conto, e io di questo ne sono convintissimo – prosegue Martina -, che il settore agro-alimentare avrà un futuro importantissimo anche all’interno della ridefinizione del modello di sviluppo italiano.  Non è un caso se l’opinione pubblica italiana lo ritiene oggi un settore emergente”. Martina ritiene la Fiera di Sant’Alessandro “una manifestazione fondamentale per il settore. Anche grazie alle decine di migliaia di visitatori – evidenzia il vice ministro – , le realtà del settore possono interagire con le comunità locali e il territorio in generale. Attraverso manifestazioni come queste possiamo riflettere su quanto è grande il potenziale del primo settore. In Lombardia sono 50mila le aziende coinvolte, un tessuto produttivo vero, reale, fatto di migliaia di persone che hanno legato le tradizioni alle innovazioni. La Lombardia in questo senso è una piattaforma unica, è una Regione che esprime in Italia il potenziale più significativo”.

Venerdì pomeriggio in Fiera era arrivato anche Gianni Fava, assessore regionale all’Agricoltura. Anche Fava ha sottolineato la grande importanza che l’evento di Bergamo rappresenta per tutto il settore a livello regionale. “Gli agricoltori, gli allevatori, e tutti i protagonisti del primo settore – dice Fava – rappresentano un comparto d’eccellenza della nostra Regione. La Fiera di Sant’Alessandro ha il grande pregio di mettere in vetrina l’eccellente lavoro, la professionalità, e le innovazioni delle nostre aziende, impegnate a mettere a disposizione dei consumatori prodotti di qualità. Oggi le fiere di questo genere – ha proseguito Fava – non si limitano più ad essere un momento per festeggiare la fine dell’attività nei campi e nelle aziende agricole. Le aziende che partecipano alle fiere lo fanno anche per lavorare, per valorizzare e promuovere i propri prodotti”.

La nostra fiera dedicata all’agro-alimentare – osserva Stefano Cristini, direttore di Ente Fiera Promoberg – rafforza il suo ruolo di appuntamento di riferimento a livello regionale per il settore e i tanti canali del proprio indotto. Le conferme in tal senso mi sono giunte con soddisfazione anche dal sottosegretario Martina, e dall’assessore regionale Fava, oltre che dalle associazioni di categoria e da molti operatori professionali. Mi fa inoltre piacere aver visto in fiera anche molta gente che non si era mai avvicinata prima al comparto agro-alimentare. Ciò significa sicuramente che l’attenzione verso il mondo contadino sta attirando sempre più gente; ma anche che il nostro format è vincente. Credo infatti che l’aver abbinato alla parte espositiva un calendario di eventi collaterali sempre più ricchi di nuove proposte, e l’aver arricchito ulteriormente la parte riguardante i settori tradizionali, abbia contribuito a far arrivare in fiera tanta nuova gente, famiglie e giovani in particolare. Un risultato importante – conclude Cristini -, confermato dalle 46mila presenze nell’arco dei tre giorni, frutto di un notevole sforzo organizzativo ed economico, che ha permesso tra l’altro ai visitatori di poter usufruire dell’ingresso gratuito nella giornata di venerdì”. 

Tra i vari appuntamenti, grande interesse per la terza edizione del Concorso per macellai di carni a filiera corta. La competizione, promossa dal Gruppo macellai di Ascom Bergamo in collaborazione con Promoberg, aveva come tema, un piatto di carpaccio di magatello.

1° classificato: Moretti Claudio – Macelleria Mag di Moretti Claudio – Bagnatica

Allevamento: azienda agricola Milesi Annalisa – Brusaporto

2° classificato: Pandolfi Luciano – Macelleria Pandolfi – Cologno al Serio

Allevamento Chiapparini Angelo – Martinengo

3° classificato: Mangili Luca – Macelleria Mangili Mario – Paladina

Allevamento: Azienda Agricola Mangili Oliviero – Bergamo Madonna della Castagna

Il tempo di riportare animali, macchinari e attrezzature varie in azienda, e per la Fiera di Bergamo sarà già tempo di una nuova manifestazione, in tutti i sensi. Il 18 e 19 settembre debutta infatti al polo fieristico FerExpo, la manifestazione dedicata esclusivamente agli operatori professionali del settore della ferramenta.

 

Bergamo, 8 settembre 2013

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